Centenario della Congregazione

CENTENARIO DELLA CONGREGAZIONE 1918 – 2018

Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato.

(Sl 90, 1.4)

Nel 2018 si è festeggiato il centenario della congregazione delle Suore Zelatrici del Sacro Cuore Ferrari.

E cento anni sono meno di un soffio; ma in questo tempo così breve, così precario, così limitante Tu hai voluto abitare, Tu hai sognato di vivere, Tu hai scelto di incarnarti. 

Come duemila anni fa hai sconvolto le logiche umane venendo a noi con la potenza disarmata di un bambino in fasce, anche nella nostra piccola ed umile storia, iniziata come Famiglia cento anni fa, hai desiderato nascere, crescere, manifestarti attraverso la storia di alcune semplici donne che non si accontentavano di piccoli amori. 

Cento anni di comunità: un soffio nella prospettiva di Dio, un “secolo” secondo il tempo umano. Per dire anche oggi, anzi sicuramente oggi con maggiore rilevanza, che stare insieme volendosi bene, pur non essendosi scelte, è possibile perché l’amore è da Dio ed è Lui l’artefice della comunione.

In questo tempo dove probabilmente i sacrifici sono diversi da quelli dell’ottocento, specie in Italia, ma certo non sono meno costosi, dove i rapporti, le relazioni umane fanno fatica a durare, a mantenersi salde, ad andare oltre la logica della competizione e del conflitto, dove trovare “nuvole consolanti” che non si dissolvono nell’arco di una stagione?

Mentre diventa sempre più evidente un inesauribile bisogno d’amore, occorre cercare nella direzione di quell’Amore, più forte della morte, che le grandi acque non possono spegnere (Ct 8,7).

Il mondo ha bisogno di Dio. Noi abbiamo bisogno di Dio. Di quale Dio? – Si chiedeva Papa Benedetto XVI nel suo ultimo viaggio in Germania – “Quel Dio che alla violenza oppone la sua sofferenza, che di fronte al male e al suo potere innalza, come limite e superamento, la sua misericordia. A Lui rivolgiamo la nostra supplica, perché Egli sia in mezzo a noi e ci aiuti ad essergli testimoni credibili”.

Un infinito rendimento di grazie che vogliamo condividere con tutti: amiche, amici, compagni di viaggio, familiari, collaboratrici e collaboratori, laici e presbiteri, uomini e donne che in questi anni hanno tessuto con noi fili di comunione credendo che ogni giorno è un tempo per amare.